Corona Virus, lo Smart Working per il contrasto e il contenimento del contagio

 

Lo “Smart Working” è l’unica modalità di gestione dei dipendenti pubblici, quando non svolgono attività che richiedono la presenza fisica negli Enti.

Mediante il DPCM dello scorso 4 marzo, il Governo ha disposto la chiusura delle scuole e delle università, nonché di adottare misure restrittive negli ospedali e nei luoghi pubblici e privati, dove possono crearsi assembramenti di persone. Secondo la CISL FP queste misure da sole non bastano.

Preme il bisogno di monitorare le misure di sicurezza messe in campo per tutti i dipendenti delle strutture pubbliche: non rischiano, infatti, solo i sanitari ma anche tutte le altre persone che ricoprono ruoli nel comparto pubblico e che sono quotidianamente a contatto con i cittadini e con i colleghi.

Per questo, sulla scorta di quanto previsto da tutti i CCNL del pubblico impiego e di quanto contenuto nella circolare n. 1/2020 del Ministero per la Pubblica Amministrazione, con apposita nota, la CISL FP, ha sollecitato gli Enti regionali all’utilizzo dello “smart working”, ritenendo che il lavoro agile è l’unica modalità valida di gestione dei dipendenti quando non svolgono attività che richiedono la presenza fisica negli Enti.

Di fatti, lo “smart working” contro il coronavirus è l’unico rimedio che può garantire efficienza degli uffici pubblici e sicurezza sanitaria per la cittadinanza. Per la migliore gestione delle misure da adottare, la CISL FP ritiene sia necessario programmare il lavoro agile contro il coronavirus attraverso una specifica cabina di regia coordinata dalle Prefetture, in quanto esse possono assicurare omogeneità negli interventi a tutela delle lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici, nonché della collettività.

Oltre a ciò, la CISL FP ritiene sia utile convocare quanto prima, presso le Prefetture, le parti sociali per attivare un tavolo di confronto utile non solo a monitorare le misure di sicurezza già attive ma a definirne altre, tenendo in considerazione le segnalazioni dei lavoratori, le esigenze specifiche dei territori e per trovare anche quelle misure a sostegno dell’emergenza lavorativa che si sta determinando oltre ad adottare comportamenti uniformi per il personale addetto al front office in tutti settori pubblici.

Pescara, 7 marzo 2020

 

La Segreteria CISL FP Abruzzo Molise

 

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